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Agenzia Pagina per Saving Bees

Gli amici di Saving Bees ci insegnano che le api sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi e che garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Passando di fiore in fiore prendono e lasciano componenti essenziali per la vita vegetale (e quindi per la nostra vita). Un po’ quello che facciamo noi nel mondo della comunicazione assorbendo e lanciando stimoli, lavorando di squadra, producendo idee. Da bravi impollinatori di idee ci sentiamo particolarmente partecipi della sorte delle api, messa a rischio da comportamenti dell’uomo, e quindi ci sembra normale aiutare loro per salvare noi.

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butta un occhio 2

Butta un occhio 2

Sotto-sopra

…La pagina bianca! Questo grande deserto da attraversare…
(Gaston Bachelard).

Dicevamo del Campo percettivo (Butta un occhio 1) ovvero di come guardiamo lo spazio davanti a noi, cercandovi (apponendovi) una struttura.

linea orizzontale

E quindi, in questo spazio cosa vediamo?

Ancor prima di vedere le cose, noi vediamo l’orizzonte, ovvero strutturiamo il campo con una divisione tra sopra e sotto.

Anzi, istintivamente, cioè secondo natura, (prima) sotto e (poi) sopra.

quadro tempesta

Abbiamo messo sotto-sopra l’ordine costituito e ci siamo fatti cacciare dall’Eden pur di mettere i piedi a terra.

Perché è da qui che comincia la Conoscenza:
– prima cerchiamo di ri-conoscere ciò che ci è vicino,
– quindi l’esperienza ci fornisce gli strumenti interpretativi,
– allora potremo affrontare il viaggio alla ricerca di nuovi significati.

Vedremo in un prossimo post quale complicata strutturazione dello spazio può esserci dietro un dipinto; ma la prima, la più immediata e che ricorre in tutte le composizioni dello spazio pittorico, è la definizione di un orizzonte (anche nella pittura Informale, ed è la linea dello sguardo).

Per tornare a più prosaici argomenti, facendo ovviamente tesoro degli studi sull’Arte, è negli anni ’70 che le maggiori agenzie di pubblicità americane hanno condotto ricerche in questo senso e sempre, sempre, è stato dimostrato il nostro bisogno di contestualizzare ciò che vediamo.
Ancor prima di rimanerne affascinati dobbiamo capire. Come? Guardando in basso.
Sotto è la dimensione esperienzialesotto è la realtà.

In pratica

occhi verdi

In questo spazio rettangolare c’è l’immagine di una bella ragazza e il nostro sguardo è attratto in alto, dai suoi occhi.
Ma subito, in una frazione di secondo ci chiediamo inconsciamente, cioè non sentendo neppure la nostra stessa domanda: di che si tratta? Che mi sta a significare?

Quasi mai ci accontentiamo di vedere, dobbiamo anche capire (il quasi è perché ci sono delle eccezioni fondamentali, ma qui il discorso si complicherebbe, dovremmo tirare in ballo tutto quello che l’Estetica ha messo in campo dopo Croce).
E per cominciare a capire, guardiamo in basso… Ta-da: il logo!!!

Ok, ora torniamo ad ammirare la ragazza.

linea verticale

Le ricerche americane, forse empiriche ma condotte su campioni consistenti della popolazione (gli americani fanno le cose in grande), hanno fornito ai grafici importanti indicazioni di cui tener conto nella progettazione delle pagine pubblicitarie. Ed ecco dunque la prima: il logo mettetelo in basso.

Non ci sono storie, IN BASSO!

E per quanti, puntigliosi, già chiedono se a destra o a sinistra o al centro… anticipo che la prossima volta parleremo di politica. (continua)

Giovanni Capponi